FUNDADOR il primo brandy spagnolo, un libro che raccoglie la storia di una categoria unica nata 150 anni fa nella cantina più antica del Marco de Jerez
Madrid, 18 dicembre 2024
Fundador. Il primo brandy spagnolo è il titolo di un libro commemorativo pubblicato in occasione del 150° anniversario del marchio di brandy spagnolo più antico, nato nelle cantine di Jerez; che è stato presentato ieri, in un evento molto emozionante, tenuto al ristorante Elkar, ed è stato il culmine di questo grande anno vissuto dal marchio nella celebrazione del suo 150° compleanno (Fundador, 1874 – 2024).
La presentazione del libro è stata curata da Angel Piña, Chief Commercial and Marketing Officer del gruppo Emperador ed è stata condotta dall’ex torero e imprenditore, Francisco Rivera che ha svolto il ruolo di maestro di cerimonie.
Imprenditori, amici di Fundador e autorità come il consigliere per il Turismo di Jerez, Antonio Real, che ha ricordato che Fundador è un pilastro fondamentale della memoria di Jerez; l’Ambasciatore delle Filippine, Philippe J. Lhuillier; e importanti rappresentanti della società madrilena e jerezana hanno sostenuto il lancio di un volume che avrebbe potuto essere un’enciclopedia. Raccontare ciò che è accaduto intorno a un marchio centenario non è banale.
Il volume, già in vendita nelle librerie di Cadice e nella cantina, è il frutto di un sogno nato dalla mente di Ángel Piña, Global Chief Commercial & Marketing Officer di Fundador, e del duro lavoro di ricerca e documentazione svolto da Abalon Books casa editrice specializzata in alta gastronomia diretta da Jon Sarabia, imprenditore atipico nel cui curriculum brillano gioielli editoriali.
“La cronaca di Fundador, il primo brandy spagnolo è piena di capitoli epici fin dalla sua nascita. Raccogliere in un libro ciò che è accaduto in un secolo e mezzo è stato emozionante”, ha commentato Sarabia durante la presentazione di questo nuovo membro della esclusiva famiglia di Abalon Books, dove ogni progetto è trattato con cura.
Profumare il palato
Il risultato è un volume piacevole e di culto pieno di immagini, con testi di Javier Benítez, giornalista di Jerez membro del Collegio Ufficiale dei Giornalisti dell’Andalusia, dell’Associazione Spagnola dei Giornalisti e Scrittori di Vino (AEPEV), così come dell’Associazione della Stampa di Jerez, per evidenziare ricchi dettagli e immagini di Abel Valdenebro, eccezionale fotografo che ha coperto tutti i campi della fotografia e prologo di Ferran Adrià, in cui lo chef confessa di aver utilizzato Fundador in alcune delle sue ricette: “Una goccia è sufficiente per profumare il palato“, elogia il rinomato chef con il cuore nella penna.
Così è Fundador, il primo brandy spagnolo: un viaggio di oltre 200 pagine attraverso l’avventura iniziata da D. Pedro Domecq Loustau nel 1874, promotore di questo distillato invecchiato in botti di vino di Jerez che ha lasciato il segno non solo nei palati. Fundador ha anche segnato tendenza nella pubblicità e ha rivoluzionato il marketing lanciando campagne iconiche negli anni ’60, ’70 e ’80, che fanno ormai parte dell’immaginario spagnolo.
Jingles come il “è come mai”, personaggi come Don Pedrito o i famosi dischi a sorpresa sono leggende della Spagna della transizione che ancora abitano nel ricordo di diverse generazioni, con uno spazio proprio nel museo Fundador, inaugurato quest’anno nella cantina de La Luz, dove il brandy invecchia in botti che prima contenevano vino di Jerez, le famose “Sherry Cask”, il segreto della sua eccellenza.
Il successo e la longevità del brandy Fundador hanno un’altra ragione di essere, le persone, veri artefici di un progetto che, 150 anni dopo, persiste come potente motore economico. Le loro esperienze risuonano anche nelle pagine di questo libro piene di nomi, immagini e sentimenti. Tra loro Beltrán Domecq, Direttore di Qualità, Vigne e Cantine, di Pedro Domecq dal 1972 al 2006, che nel libro ricorda frammenti di una vita dedicata al brandy. María Eugenia Herrera, Direttore di Enoturismo e Relazioni Pubbliche dal 1997, che ha conosciuto la cantina dove già lavorava suo padre da bambina. O Paco Pérez, Relazioni Pubbliche e responsabile dei Mercati Internazionali delle Bodegas Pedro Domecq dal 1953 al 1990.
Presente e futuro
Il glorioso passato di Fundador è importante, ma anche il suo presente e il suo futuro. La capacità di adattamento del marchio alle tendenze attuali è un’altra delle chiavi dell’immortalità di questa bevanda, alimentata con affetto da Manila, dove batte il cuore di Grupo Emperador, holding filippina proprietaria del marchio e delle cantine dal 2015.
Piña, il volto di Fundador in Spagna e in mezzo al mondo, è colui che veglia sul suo futuro e l’artefice della grande espansione internazionale, con presenza in più di 60 paesi. Visionario inquieto che è riuscito a lanciare sul mercato nuove proposte di consumo adattate al cliente di oggi e a materializzare l’alleanza tra tradizione e innovazione, conservando la personalità dell’origine. Esempio di questa transizione alla modernità è la nuova campagna lanciata sotto il claim “Il solito?”, creata con intelligenza artificiale, azione strategica che ha anche il suo capitolo speciale in questo libro.
Edizione limitata 150 anniversario
In conclusione, i partecipanti hanno brindato a un anno irripetibile con un bicchiere dell’esclusiva edizione limitata di brandy Fundador prodotta per questo 150° anniversario. Gioiello che contiene una parte del patrimonio liquido, della botte fondatrice che si conserva nelle cantine di Jerez e di cui sono state imbottigliate solo 250 unità numerate e certificate.
Assaporarlo è un’esperienza sensoriale unica. “È l’eccellenza del tempo imbottigliata, una sublime reinterpretazione di Fundador che nasce per ricordare al mondo l’affetto, la passione che batte nella cantina. Un prodotto innovativo che conferma che il brandy ha un futuro promettente”, ha spiegato Piña ai presenti, alzando il bicchiere.
La presentazione del libro si è conclusa con un cocktail. Deliziosa gastronomia, buon ambiente e la migliore compagnia abbinata con vini Harveys e con i nuovi cocktail di brandy Fundador: Índigo, preparato con Fundador Doble Madera, Ginger Beer e lime. E Palomo, con Fundador Supremo 12 e soda al pompelmo.
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Categoria: news, press release
Questo articolo è stato scritto da Elsa Martínez
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